#Schermo Touchscreen
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ZOSKVEE Smartwatch 2.0: Il Tuo Compagno Intelligente
Lo ZOSKVEE Smartwatch 2.0 è un orologio “intelligente” con molte funzioni per il fitness e la vita di tutti i giorni. Ha un grande schermo da 2 pollici e una tecnologia che migliora la visione. Così, puoi vedere tutto chiaramente, sia di giorno che di notte. L’orologio ha un assistente vocale che ti aiuta con molte cose, come fare shopping, controllare le email e organizzare il calendario. Puoi…
#App Salute#Assistente Virtuale#Connessione Bluetooth#Design moderno#Fitness Tracker#Monitoraggio Attività#Notifiche in Tempo Reale#Orologio Intelligente#Schermo Touchscreen#Tecnologia indossabile
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Quando sono liberi di poter fare ciò che vogliono si sentono soli e stanno sempre alla ricerca di qualcuna. Gli ormoni esigono sesso, gli amici esigono racconti delle avventure, la mamma esige sapere se hanno una fidanzata ma loro… Sognano ad occhi aperti davanti lo schermo del PC o guardando qualche superoina sul touchscreen dello smartphone, oppure attrici dei film. E quando finalmente arriva lei essi impazziscono di gioia e sono molto presi dal fidanzamento. Ma poi qualcosa cambia. Iniziano a vedere certi difetti in lei: dorme troppo o troppo poco, parla troppo o troppo poco, non sa cucinare, non riesce a guardare un film d'azione, si lamenta sempre, è spesso nervosa, non sa pulire casa,….e cose del genere…e all'improvviso Lei diventa argomento ironico con gli amici. Ogni cosa di lei non va bene e bevendo gli uomini parlano male di mogli, fidanzate, ragazze in generale Perchè? Dov'è finita la felicitá del primo incontro? Davvero l'amore si spegne cosí presto? E poi gli uomini guardano alle altre, come se le altre fossero all'improvviso un sogno proibito. Perchè? Perchè lei è pure gelosa, anche delle sue amiche, ed essi vogliono trasgredire e guardano le altre come se quelle ltre fossero perfette. E poi? Poi finisce tutto. Divorzio, separazione, pausa di riflessione e avanti sempre in questo modo, come una ruota che gira in modo ossessivo. Che senso ha tutto questo? Biologia? No. Stupiditá
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Scrivere a mano comporta una maggiore connettività cerebrale rispetto a digitare i tasti su una tastiera, evidenziando la necessità di esporre gli studenti a un maggior numero di attività che prevedano la scrittura a mano. A rivelarlo uno studio dell'Università norvegese di Scienza e Tecnologia, pubblicato su Frontiers in Psychology.
Scrivere a mano a scuola è sempre più raro
Poichè i dispositivi digitali stanno sostituendo progressivamente carta e penna, prendere appunti a mano sta diventando sempre più raro nelle scuole e nelle università. L'uso della tastiera è consigliato perchè spesso è più veloce della scrittura a mano. Tuttavia, è stato riscontrato che quest'ultima migliora l'accuratezza dell'ortografia e il richiamo della memoria.
Sempre meno bambini usano il corsivo. Ma la scrittura è un'arte che si impara. La scrittura a mano stimola la connettività cerebrale.
Per scoprire se il processo di formazione delle lettere a mano comporta una maggiore connettività cerebrale, i ricercatori norvegesi hanno studiato le reti neurali sottostanti coinvolte in entrambe le modalità di scrittura. "Abbiamo dimostrato che quando si scrive a mano, i modelli di connettività cerebrale sono molto più elaborati rispetto a quando si scrive a macchina su una tastiera", ha dichiarato Audrey van der Meer, ricercatrice sul cervello presso l'Università norvegese di Scienza e Tecnologia e coautrice dello studio.
L'esperimento
"Questa connettività cerebrale diffusa è nota per essere cruciale per la formazione della memoria e per la codifica di nuove informazioni e, quindi, è benefica per l'apprendimento", ha continuato van der Meer. I ricercatori hanno raccolto i dati EEG di 36 studenti universitari ai quali è stato chiesto ripetutamente di scrivere o digitare una parola apparsa su uno schermo. Quando scrivevano, usavano una penna digitale per scrivere in corsivo direttamente su un touchscreen.

Logopedia, i nativi digitali apprendono come i dislessici
Nel premere i tasti hanno usato un solo dito. Gli EEG ad alta densità, che misurano l'attività elettrica del cervello utilizzando 256 piccoli sensori cuciti in una rete e posizionati sulla testa, sono stati registrati per cinque secondi per ogni richiesta. La connettività di diverse regioni cerebrali è aumentata quando i partecipanti scrivevano a mano, ma non quando battevano a macchina.
"I nostri risultati suggeriscono che le informazioni visive e di movimento, ottenute attraverso movimenti della mano controllati con precisione nell'usare una penna, contribuiscono ampiamente ai modelli di connettività cerebrale che promuovono l'apprendimento", ha sottolineato van der Meer.
Il segreto? L 'attenzione nella formazione delle lettere.
Sebbene i partecipanti abbiano usato penne digitali per scrivere a mano, secondo i ricercatori, i risultati dovrebbero essere gli stessi quando si usa una vera penna su carta. "Abbiamo dimostrato che le differenze nell'attività cerebrale sono legate all'attenta formazione delle lettere quando si scrive a mano, facendo un uso maggiore dei sensi", ha spiegato van der Meer. Poichè è il movimento delle dita durante la formazione delle lettere a promuovere la connettività cerebrale, si prevede che la scrittura a mano abbia benefici simili a quelli della scrittura corsiva sull'apprendimento. Al contrario, il semplice movimento di premere ripetutamente un tasto con lo stesso dito è meno stimolante per il cervello."

"Questo spiega anche perchè i bambini che hanno imparato a scrivere e leggere su una tavoletta possono avere varie difficoltà a distinguere tra lettere che sono immagini speculari l'una dell'altra, come la 'b' e la 'd': non hanno letteralmente provato con il loro corpo cosa si prova a produrre quelle lettere", ha spiegato van der Meer.
"I risultati - hanno dichiarato gli autori - dimostrano la necessità di dare agli studenti l'opportunità di usare le penne, piuttosto che farli scrivere a macchina durante le lezioni".
Le linee guida per garantire che gli studenti ricevano almeno un minimo di istruzione sulla scrittura a mano potrebbero essere un passo adeguato.
Per esempio, in molte aree degli Stati Uniti è stata reintrodotta l'educazione alla scrittura corsiva all'inizio dell'anno. Allo stesso tempo, è importante tenersi al passo con i progressi tecnologici in continuo sviluppo. Ciò include la consapevolezza di quale modo di scrivere offra maggiori vantaggi in quali circostanze.
"È dimostrato che gli studenti imparano di più e ricordano meglio quando prendono appunti scritti a mano, mentre l'uso di un computer con tastiera può essere più pratico quando si scrive un testo o un saggio lungo", ha concluso van der Meer.

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#l'effetto della scrittura a mano sul cervello#quando la scrittura transita dal nostro corpo#farsi attraversare dalla Scrittura va a modificare le strutture neuronali rafforzando la connettivita cerebrale#Scrittura#Corpo#Memoria#l'incisività del gesto consapevole
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L'intelligenza artificiale non è più un privilegio esclusivo dei flagship da oltre mille euro. Honor lo dimostra con il nuovo Honor 400, uno smartphone che porta nella fascia media molte delle funzionalità AI che fino a poco tempo fa vedevamo soltanto sui modelli più costosi. Il risultato è un dispositivo che punta sulla democratizzazione delle tecnologie avanzate, mantenendo un prezzo accessibile senza rinunciare a un'esperienza d'uso convincente. Ma sarà davvero riuscita l'azienda cinese nell'ambizioso obiettivo di rendere l'intelligenza artificiale alla portata di tutti? L'Honor 400 è disponibile da oggi, 22 maggio 2025, e Honor ha preparato una strategia di lancio piuttosto aggressiva con prezzi competitivi e bundle ricchi di accessori che rendono l'acquisto decisamente interessante. Per quanto riguarda l'Honor 400 5G, il modello base con 8GB di RAM e 256GB di storage è proposto a 449,90 euro sia sul sito ufficiale Honor che su Amazon. Chi utilizza il codice sconto esclusivo ATECNOH4005 può ottenere un ulteriore 5% di riduzione, portando il prezzo finale a 427,40 euro. La versione più capiente con 512GB di memoria interna costa 499,90 euro, ma grazie all'offerta Early Bird attualmente in corso, è possibile acquistarla allo stesso prezzo del modello da 256GB, rendendo la scelta della configurazione maggiore praticamente obbligata. Anche in questo caso, il codice sconto porta il prezzo finale a 474,90 euro. L'Honor 400 Pro 5G con 12GB di RAM e 512GB di storage parte da 799,90 euro sul sito ufficiale Honor, ma chi acquista entro fine maggio può sfruttare lo sconto esclusivo di 150 euro utilizzando il codice ATECNO400P150, portando il prezzo a 649,90 euro. Su Amazon, il dispositivo è disponibile a 699,90 euro ma solo nella versione standalone, senza gli accessori del bundle. Un design che segna la svolta: qualità costruttiva ai massimi livelli La prima impressione dell'Honor 400 è decisamente positiva e segna un netto miglioramento rispetto alla generazione precedente. Il brand cinese ha fatto tesoro delle critiche ricevute per l'Honor 200, offrendo questa volta un design più equilibrato e maturo che trasmette solidità fin dal primo contatto. Le linee sono pulite e moderne, senza eccessi stilistici, mentre le tre colorazioni disponibili - Midnight Black, Meteor Silver e Desert Gold - giocano su sfumature eleganti che catturano l'occhio senza risultare troppo vistose. La qualità costruttiva rappresenta uno dei maggiori upgrade di questa generazione. Con i suoi 184 grammi distribuiti su uno spessore di appena 7,3 millimetri, l'Honor 400 trova il giusto equilibrio tra robustezza e maneggevolezza. Durante due settimane di test intensivo, il dispositivo ha dimostrato una resistenza notevole: la certificazione SGS a cinque stelle per la resistenza alle cadute non è solo marketing, ma si traduce in una tranquillità d'uso reale. Ho testato accidentalmente questa caratteristica facendo cadere il telefono su pavimento in ceramica da un metro d'altezza, senza riportare alcun danno visibile. La protezione IP65 contro polvere e spruzzi d'acqua si rivela particolarmente utile nella vita quotidiana. Durante una giornata di pioggia battente, lo smartphone ha continuato a funzionare perfettamente, mentre la tecnologia Super Rainproof Touch ha mantenuto il touchscreen reattivo anche con gocce d'acqua sullo schermo. Un dettaglio che fa la differenza per chi usa spesso lo smartphone all'aperto o durante attività sportive. L'ergonomia è stata curata nei minimi dettagli. Fronte e retro sono perfettamente piatti, le cornici del display sono quasi simmetriche e ben dimensionate, mentre quella leggera spigolosità data dall'incontro delle superfici con la cornice metallica aumenta sensibilmente il grip senza mai risultare tagliente o fastidiosa durante lunghe sessioni d'uso. Un display da flagship che ridefinisce gli standard della fascia media Se c'è un aspetto in cui Honor non ha mai fatto compromessi è il display, e l'Honor 400 conferma questa tradizione portandola a nuovi livelli. Il pannello OLED da 6,55 pollici colpisce immediatamente per la qualità visiva, con una risoluzione di 2736 x 1264 pixel che garantisce una densità di 460 PPI, valore che assicura una nitidezza cristallina in ogni situazione d'uso. La scelta di mantenere una diagonale di 6,55 pollici invece dei 6,7" ormai standard si rivela vincente. Durante settimane di utilizzo quotidiano, ho apprezzato questa dimensione più contenuta che rende il dispositivo significativamente più gestibile nell'uso a una mano, specialmente durante la digitazione di messaggi o la navigazione sui social. Il vero colpo di scena arriva con i 5000 nit di luminosità di picco in HDR. Durante test specifici sotto la luce solare diretta di una giornata di maggio - con rilevazioni di oltre 80.000 lux - la leggibilità è rimasta sempre eccellente. Ho potuto scattare foto, leggere messaggi e navigare senza mai dover cercare zone d'ombra, prestazione che spesso si trova solo su flagship ben più costosi. La gestione termica durante questi picchi di luminosità è stata impeccabile, senza surriscaldamenti anomali che compromettessero l'esperienza d'uso. La frequenza di aggiornamento variabile fino a 120Hz non è di tipo LTPO, quindi non scende fino a 1Hz, ma le transizioni tra 60, 90 e 120Hz sono fluide e ben ottimizzate. Durante test con giochi come Asphalt 9 e Call of Duty Mobile, il passaggio tra le diverse frequenze avviene in modo completamente trasparente, mantenendo sempre la massima fluidità visiva. Honor ha integrato un arsenale di tecnologie per il benessere visivo che va ben oltre il marketing. Il PWM dimming a 3840Hz riduce drasticamente il flickering percepibile, caratteristica che ho potuto apprezzare durante lunghe sessioni di lettura serali. La modalità Ultra Dark che scende a 1,5 nit permette un utilizzo confortevole anche al buio completo, mentre la modalità Circadiana regola automaticamente la temperatura colore in base all'orario, favorendo il sonno nelle ore serali. L'esperienza audio stereo completa il quadro multimediale con una configurazione che sembra utilizzare un vero altoparlante nella parte superiore piuttosto che sfruttare solo la capsula auricolare. Il risultato è un audio pulito e bilanciato, con un volume massimo più che adeguato per film, musica e videochiamati. L'unica nota dolente riguarda il feedback della vibrazione, poco preciso e non particolarmente intenso, aspetto che si nota specialmente durante le sessioni di gaming. Fotografia intelligente: quando l'AI fa davvero la differenza Il comparto fotografico dell'Honor 400 rappresenta un interessante equilibrio tra tradizione e innovazione. Il cuore del sistema è il sensore principale ISOCELL HP3 da 200 megapixel, con apertura f/1.9, stabilizzazione ottica (OIS) e dimensioni di 1/1.4". Si tratta di un sensore non recentissimo ma ormai perfettamente ottimizzato, affiancato da una ultra-grandangolare da 12 MP con campo visivo di 112° e una frontale da 50 MP. La mancanza di un teleobiettivo dedicato rappresenta l'unico vero passo indietro rispetto all'Honor 200, ma Honor ha cercato di compensare questa lacuna sfruttando le potenzialità dell'AI Super Zoom. Il sistema utilizza il crop del sensore ad alta risoluzione combinato con algoritmi di upscaling per offrire ingrandimenti fino a 5x con risultati ancora accettabili. Nei test comparativi, la qualità rimane buona fino a 3x, discreta a 5x, mentre oltre questa soglia l'assenza di un'ottica dedicata si fa decisamente sentire. Gli scatti in condizioni di luce favorevole raggiungono standard elevati. Durante test fotografici in diverse condizioni - dalla fotografia di strada alla ritrattistica, dai paesaggi ai dettagli macro - il sensore principale ha dimostrato eccellente capacità di cattura del dettaglio, colori vivaci ma realistici e gestione del contrasto efficace. La messa a fuoco è generalmente rapida e precisa, anche se si nota una leggera esitazione nello scatto che può complicare la cattura di soggetti in rapido movimento. La fotografia notturna mette in evidenza i vantaggi dell'hardware. L'apertura f/1.9 e le dimensioni generose del sensore, combinate con gli algoritmi dell'AI HONOR Image Engine, permettono di mantenere un buon livello di dettaglio anche in situazioni difficili. Durante test specifici in condizioni di scarsa illuminazione - da 10 a 0.1 lux - il rumore è ben contenuto e la gestione delle luci artificiali, spesso critiche in questa fascia, è convincente. L'ultra-wide soffre di più come prevedibile, ma mantiene una resa cromatica coerente con il sensore principale. La vera rivoluzione arriva con le funzionalità di editing alimentate dall'intelligenza artificiale. Honor ha dotato l'Honor 400 di un arsenale completo di strumenti AI: dall'AI Eraser per rimuovere oggetti indesiderati, all'AI Outpainting per estendere i bordi delle foto, fino all'AI Face Tune che può correggere occhi chiusi nelle foto di gruppo con risultati sorprendentemente naturali. Ma la chicca assoluta è l'esclusiva funzione Image to Video, sviluppata in collaborazione con Google Cloud. Questo strumento permette di animare foto statiche trasformandole in video di cinque secondi con risultati che lasciano davvero a bocca aperta. Ho testato la funzione su diverse tipologie di immagini - ritratti, paesaggi, foto d'architettura - e in tutti i casi le animazioni risultano fluide e naturali. È gratuita per i primi due mesi dall'attivazione (fino al 31 agosto 2025) con 10 generazioni giornaliere incluse, poi diventerà a pagamento. La modalità ritratto integra i filtri Harcourt, per un look che ricalca quello del celebre studio fotografico parigino, mentre sono disponibili diversi filtri cinematografici applicabili già in fase di scatto. La qualità video si attesta su standard buoni, con registrazione 4K a 30fps, stabilizzazione efficace e messa a fuoco reattiva, anche se la modalità cinema per lo sfocato artificiale risulta meno precisa rispetto ai top di gamma. Prestazioni solide per l'uso quotidiano: lo Snapdragon 7 Gen 3 alla prova Sotto la scocca lavora lo Snapdragon 7 Gen 3, lo stesso processore del modello precedente. Una scelta conservativa che inizialmente potrebbe deludere chi si aspettava un upgrade generazionale, ma che nei test approfonditi si rivela più che adeguata per la stragrande maggioranza degli utilizzi. Il SoC prodotto a 4nm offre un eccellente rapporto prestazioni-consumi e una gestione termica efficace. Nei benchmark sintetici, l'Honor 400 fa registrare punteggi in linea con le aspettative: circa 900.000 punti in AnTuTu, 2.800 in single-core e 8.200 in multi-core su Geekbench 6. Numeri che lo collocano nella fascia medio-alta del segmento, senza raggiungere i vertici ma garantendo prestazioni solide e costanti. L'uso quotidiano conferma le buone credenziali del SoC. Durante due settimane di test intensivo - che hanno incluso messaggistica costante, social networking, streaming video, navigazione web, fotografia e videochiamati - non ho mai riscontrato impuntamenti o micro-lag significativi. L'apertura delle app è rapida, il passaggio tra finestre istantaneo, e il multitasking è gestito efficacemente dai 8GB di RAM LPDDR4X. Nel gaming le prestazioni si mantengono su livelli convincenti. Test approfonditi con titoli impegnativi come Genshin Impact, Call of Duty Mobile, Asphalt 9 e PUBG Mobile hanno mostrato frame rate stabili e esperienza di gioco fluida. In Genshin Impact, con impostazioni medie, il dispositivo mantiene costantemente 55-60 fps, scendendo solo occasionalmente durante scene particolarmente complesse. La gestione termica è uno dei punti di forza: anche dopo 45 minuti di gaming intenso, la temperatura del retro rimane sempre sotto controllo, mai superiore ai 42°C. L'unico vero limite riguarda la memoria di archiviazione. Dai test di velocità emerge che si tratta di storage UFS 2.2 o al massimo 3.0, non al passo con gli standard UFS 3.1 o 4.0 ormai diffusi anche nella fascia media. Questo si traduce in tempi di caricamento leggermente più lunghi per le app più pesanti e transfer rate inferiori durante lo spostamento di grandi quantità di dati, ma non compromette significativamente l'esperienza d'uso generale. La connettività è completa e affidabile. Durante test di ricezione in diverse condizioni - ambienti chiusi, movimento, roaming all'estero - l'Honor 400 ha sempre mantenuto aggancio stabile del segnale 5G e passaggi fluidi tra reti. Il supporto Wi-Fi 6 dual band, Bluetooth 5.4, NFC e eSIM completa una dotazione tecnica senza lacune significative. Videorecensione https://youtu.be/TCQqBD4aHio Software ricco di funzionalità intelligenti: MagicOS 9.0 alla prova MagicOS 9.0, basato su Android 15, rappresenta una delle personalizzazioni più complete e mature del panorama Android. L'interfaccia ha raggiunto un livello di raffinatezza notevole, con animazioni fluide, transizioni eleganti e un design coerente che non appesantisce mai l'esperienza d'uso. L'integrazione nativa di Google Gemini apre le porte a un mondo di possibilità che ho potuto testare approfonditamente. La funzione Circle to Search permette di cerchiare qualsiasi elemento sullo schermo per avviare una ricerca contestuale istantanea: l'ho utilizzata per identificare monumenti, tradurre testi in lingue straniere, cercare prodotti simili e risolvere problemi matematici, sempre con risultati precisi e tempi di risposta rapidissimi. Gli AI Writing Tools si rivelano particolarmente utili in contesti professionali. Durante due settimane di test, li ho utilizzati per riscrivere email formali, creare riassunti di documenti lunghi, generare didascalie per social media e correggere testi in inglese. La qualità dell'output è sorprendentemente elevata, con suggerimenti pertinenti e una capacità di adattarsi al tono richiesto. Il Magic Portal 2.0 rappresenta un'evoluzione interessante dell'interfaccia predittiva. Il sistema analizza costantemente il contenuto visualizzato sullo schermo, suggerendo azioni contestuali intelligenti. Se ricevo un indirizzo via WhatsApp, il sistema propone automaticamente l'apertura in Google Maps; se visualizzo un numero di telefono, suggerisce di avviare la chiamata; se leggo il nome di un ristorante, offre di cercarne le recensioni. Dopo qualche giorno di utilizzo, queste interazioni diventano naturali e aumentano significativamente l'efficienza d'uso. Il registratore AI per trascrizioni in tempo reale si è rivelato prezioso durante riunioni e interviste. La precisione della trascrizione è elevata, soprattutto in italiano, con la capacità di distinguere diversi speaker e generare riassunti automatici dei punti chiave. La traduzione simultanea supporta oltre 15 lingue e funziona tanto in modalità face-to-face quanto affiancata, risultando molto utile durante viaggi di lavoro. Honor promette 6 anni di aggiornamenti Android, un impegno significativo che rivaleggia con i migliori del mercato. Questo significa che l'Honor 400 riceverà Android 16, 17, 18, 19, 20 e 21, garantendo longevità software che giustifica ulteriormente l'investimento. Autonomia e ricarica: prestazioni da maratoneta La batteria al silicio-carbonio da 5300 mAh rappresenta uno dei punti di forza più evidenti dell'Honor 400. Durante test di autonomia strutturati, con utilizzo che simulava una giornata lavorativa tipo, il dispositivo ha costantemente superato le 6 ore di schermo acceso, arrivando spesso a 6 ore e 30 minuti con circa il 15% di carica residua. I test specifici confermano le ottime credenziali energetiche. Con riproduzione video in streaming su Netflix a luminosità del 50% e connessione Wi-Fi, l'Honor 400 ha raggiunto 15 ore e 20 minuti di autonomia. In chiamata vocale continua, ha toccato le 28 ore, mentre in standby con connettività attiva ma uso minimo ha superato le 120 ore. Anche sotto stress - GPS attivo, luminosità al massimo, gaming intensivo - il dispositivo garantisce almeno 8-9 ore di utilizzo prima di richiedere la ricarica. La ricarica rapida a 66W rappresenta un compromesso ragionevole. Nei test cronometrati, il dispositivo raggiunge il 44% di carica in 15 minuti, il 75% in 35 minuti e il 100% in 58 minuti. Non è la più veloce del mercato, ma considerando la capacità della batteria, i tempi rimangono più che accettabili per l'uso quotidiano. L'assenza della ricarica wireless può dispiacere, ma bisogna considerare il posizionamento del prodotto e il prezzo finale. La gestione energetica intelligente di MagicOS contribuisce significativamente all'autonomia. Il sistema impara dalle abitudini d'uso dell'utente, ottimizzando automaticamente le prestazioni delle app in background e riducendo il consumo energetico delle funzioni meno utilizzate senza mai compromettere l'esperienza d'uso. Test comparativi e posizionamento di mercato Confrontando l'Honor 400 con i principali competitor della fascia 400-500 euro, emergono chiaramente i suoi punti di forza e debolezza. Rispetto a Samsung Galaxy A55, l'Honor offre un display superiore e funzionalità AI più avanzate, ma deve cedere il passo sulla qualità costruttiva generale e l'ecosistema software. Contro Xiaomi Redmi Note 13 Pro, l'Honor vince su display e autonomia ma perde sulla potenza di ricarica e il rapporto qualità-prezzo puro. Il vero valore aggiunto dell'Honor 400 risiede nell'approccio all'intelligenza artificiale. Nessun competitor in questa fascia offre un pacchetto AI così completo e ben integrato, dalla fotografia computazionale agli strumenti di produttività. La funzione Image to Video, in particolare, rappresenta un'esclusiva che nessun altro produttore può vantare. Dal punto di vista della longevità, i 6 anni di aggiornamenti promessi battono la concorrenza, mentre la qualità costruttiva certificata SGS garantisce una durata fisica superiore alla media del segmento. Il verdetto: intelligenza artificiale alla portata di tutti L'Honor 400 si presenta come uno smartphone che riesce nel difficile compito di democratizzare l'intelligenza artificiale senza scendere a compromessi eccessivi sugli aspetti fondamentali. Il display di qualità flagship, l'autonomia generosa, le innovative funzionalità AI per fotografia e produttività rappresentano i suoi principali punti di forza, mentre la mancanza del teleobiettivo, della ricarica wireless e un processore non aggiornatissimo costituiscono i compromessi da accettare. Durante due settimane di test intensivo, l'Honor 400 ha dimostrato di essere un compagno digitale affidabile e sorprendentemente avanzato. Le funzionalità AI non sono gadget da mostrare agli amici, ma strumenti concreti che migliorano l'esperienza d'uso quotidiana. L'Image to Video ha suscitato stupore in chiunque l'abbia provata, mentre strumenti come Circle to Search e Magic Portal hanno aumentato sensibilmente la produttività durante il lavoro. Con un prezzo di lancio di 449 euro per la versione da 256GB e 499 euro per quella da 512GB (spesso in promozione con sconti significativi), l'Honor 400 si rivolge a un pubblico che cerca un'esperienza smartphone moderna senza voler spendere cifre da flagship. È la scelta ideale per professionisti giovani, studenti universitari e appassionati di tecnologia che vogliono avvicinarsi al mondo dell'intelligenza artificiale applicata alla fotografia e alla produttività quotidiana. Non aspettatevi prestazioni da gaming phone o funzionalità da top di gamma assoluto, ma piuttosto un dispositivo equilibrato che eccelle nei dettagli che contano davvero: display eccellente, autonomia da record, software intelligente e una fotografia che sorprende per versatilità e possibilità creative. Read the full article
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GPSMAP 5012 Garmin
“USATO GARANTITO” Il GPSMAP 5012, è un chartplotter multifunzione, estremamente resistente, dotato di display XGA touchscreen 12.1”, luminoso e ad alta definizione, che consente di selezionare la destinazione desiderata semplicemente toccando un punto sullo schermo. Compatibile con gli standard NMEA 0183 e NMEA 2000, questo strumento può essere collegato ad una vasta gamma di sensori, motori o…
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Pick of the day - dal mio superblog stefanorossiautomotiveinternational.blogspot.com : La mia scelta del giorno ricade oggi su una VW Tiguan seconda serie - o serie uscente; modello ante-restyling. Si tratta, nella fattispecie, di un 1.5 tsi turbo a benzina con cambio manuale ed allestimento ben rifinito Sport. Recente, in quanto immatricolata nel febbraio 2020, con soli 35.000 km all'attivo (chilometraggio molto contenuto migliore garanzia di un lungo ciclo di vita residuo), dotata di clima automatico a 3 zone, cruise control, Radio Composition Media con schermo touchscreen a colori da 8 pollici, fari a LED, cerchi in lega da 19 pollici, telecamera per retromarcia, specchietti richiudibili elettricamente, svariati sistemi di assistenza alla guida, AppleCarPlay ed AndroidAuto, cristalli privacy e tanto altro ancora - viene messa in vendita da DE BONA MOTORS, gruppo plurimandatario con sede centrale in Venezia, a 24.990,00 euro. Già, l'usato ha il suo perché.
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Acer Nitro V15 RTX 4050: Notebook Gaming con i7-13620H e Display 165Hz, Recensione Completa
Recensione dell'Acer Nitro V15 RTX 4050: Un Mostro di Potenza per il Gaming
L'Acer Nitro V15 è il sogno di ogni gamer che cerca un'esperienza di gioco immersiva e ad alte prestazioni. Con componenti all'avanguardia e un design pensato per il gaming, questo notebook è pronto a soddisfare anche i giocatori più esigenti.
Prestazioni e Hardware
Processore e Memoria: Al centro dell'Acer Nitro V15 troviamo il potentissimo Intel Core i7-13620H, un processore da 10 core che raggiunge una velocità di 4.9 GHz in modalità burst. Accompagnato da 32GB di RAM DDR5 a 5500 MHz, offre un multitasking fluido e una potenza straordinaria per il gaming e oltre.
Archiviazione e Grafica: Equipaggiato con due SSD PCIe NVMe da 512GB ciascuno per un totale di 1TB, il Nitro V15 garantisce tempi di caricamento lampo e una gestione dei dati ultra-rapida. La scheda grafica dedicata NVIDIA GeForce RTX 4050 con 6GB GDDR6 eleva ulteriormente l'esperienza di gioco con grafiche dettagliate e fluide.
Display e Visualizzazione
Schermo ad Alta Frequenza: Il display IPS da 15,6 pollici Full HD del Nitro V15 brilla per la sua frequenza di aggiornamento di 165Hz, che assicura immagini estremamente fluide, fondamentali in scenari di gioco ad alta velocità.
Connettività e Caratteristiche Aggiuntive
Porte e Connettività: Con USB Type-C Thunderbolt, USB 3.2, Wi-Fi 6 e Bluetooth, il Nitro V15 offre un'ampia gamma di opzioni di connessione. La presenza di una webcam HD con microfono integrato e altoparlanti potenzia l'esperienza multimediale, sia in gioco che in comunicazione.
Sicurezza e Comfort: La tastiera QWERTY italiana retroilluminata, completa di sensore di impronte digitali, non solo aggiunge un tocco estetico ma migliora anche la sicurezza e l'usabilità.
Design e Mobilità
Leggero e Robusto: Con un peso di soli 2,11 kg e uno spessore di 2,35 cm, l'Acer Nitro V15 combina portabilità con la robustezza necessaria per resistere agli spostamenti frequenti tipici degli utenti più mobili.
Pronto all'Uso
Software e Sistema Operativo: Windows 11 Pro 64-bit è preinstallato con tutti i driver necessari, garantendo un avvio immediato e performante fin dal primo utilizzo. Il software Acer NitroSense è incluso per ottimizzare la gestione termica e le performance del sistema.
Conclusione
L'Acer Nitro V15 è un'ottima scelta per chi cerca un notebook gaming potente e versatile. Con prestazioni elevate e design attentamente studiato per i gamers, rappresenta un investimento solido per l'entertainment di alto livello. Interessato? Acquista il tuo Acer Nitro V15 tramite il nostro link di affiliazione qui e immergiti in una nuova dimensione di gioco.
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Come collegare il joystick al telefono

Come collegare il joystick al telefono? Negli ultimi anni, i giochi mobili hanno raggiunto livelli di grafica e gameplay sempre più sofisticati. Per molti giocatori, l'esperienza di gioco su uno schermo touchscreen può risultare meno soddisfacente rispetto all'utilizzo di un joystick tradizionale.
Scopri come collegare facilmente un joystick al tuo telefono per migliorare il controllo e la precisione durante le sessioni di gioco mobile
Se sei un appassionato di videogiochi, probabilmente ti sei chiesto come poter collegare il tuo joystick al telefono per avere un’esperienza di gioco più coinvolgente e confortevole. In questo articolo, ti spiegheremo come fare, quali sono i requisiti necessari e quali sono i vantaggi di usare un joystick con il tuo smartphone.
Perché usare un joystick con il telefono?

Usare un joystick con il telefono può avere diversi vantaggi, tra cui: > Maggiore precisione e controllo: un joystick ti permette di muovere il personaggio o il veicolo con più facilità e fluidità, senza dover toccare lo schermo con le dita e coprire parte della visuale. > Maggiore comodità: un joystick ti permette di tenere il telefono in una posizione più ergonomica e naturale, evitando di affaticare le mani e le braccia dopo sessioni di gioco prolungate. > Maggiore compatibilità: un joystick ti permette di giocare a una vasta gamma di giochi, anche quelli che non sono ottimizzati per il touch screen o che richiedono molti pulsanti e comandi.
Quali sono i requisiti per collegare un joystick al telefono?
Per collegare un joystick al tuo telefono, devi avere questi requisiti: Un telefono compatibile: il tuo telefono deve supportare la connessione Bluetooth o USB, a seconda del tipo di joystick che vuoi usare. Inoltre, il tuo telefono deve avere una versione del sistema operativo abbastanza aggiornata, almeno Android 4.0 o iOS 7. Un joystick compatibile: il tuo joystick deve essere in grado di comunicare con il tuo telefono, tramite Bluetooth o USB. Esistono diversi modelli di joystick sul mercato, alcuni specifici per il gaming mobile, altri adattabili da console o PC. Ti consigliamo di scegliere un joystick che abbia una buona qualità, una buona autonomia e una buona ergonomia. Un’applicazione o un emulatore: a seconda del gioco a cui vuoi giocare, potresti aver bisogno di un’applicazione o di un emulatore che ti permetta di configurare il joystick e di mappare i pulsanti in base alle tue preferenze. Alcuni giochi riconoscono automaticamente il joystick e non richiedono alcuna impostazione aggiuntiva, mentre altri richiedono di scaricare un’applicazione specifica o di usare un emulatore per simulare il funzionamento di una console o di un PC.
Come collegare il joystick PS5

Il joystick PS5 è compatibile sia con i dispositivi Android che con quelli iOS, purché abbiano una versione aggiornata del sistema operativo. Ecco come fare: Come collegare il joystick PS5 al telefono Android Per collegare il joystick PS5 al telefono Android, devi seguire alcuni passaggi semplici e veloci. - Per prima cosa, devi accendere il joystick PS5 premendo il pulsante PS, che è quello con il logo PlayStation al centro. Vedrai una luce bianca illuminarsi attorno al pulsante. - Poi, devi attivare il Bluetooth sul tuo telefono e cercare i dispositivi disponibili. Seleziona quello chiamato Wireless Controller e conferma l’accoppiamento, inserendo eventualmente il codice PIN 0000. - Infine, apri il gioco a cui vuoi giocare e verifica se il joystick viene riconosciuto. Se il gioco supporta il joystick, puoi iniziare a giocare. Se il gioco non supporta il joystick, devi scaricare un’applicazione o un emulatore che ti permetta di configurare il joystick e di mappare i pulsanti. Questo è tutto! Ora puoi goderti i tuoi giochi preferiti sul tuo telefono con il joystick PS5. Ti consigliamo di usare un supporto per lo smartphone, per avere una visuale migliore e una maggiore comodità. Puoi avere maggiori informazioni sul portale ufficiale della PlayStation a questo indirizzo. Come collegare il joystick PS5 al telefono iPhone Per collegare il joystick PS5 al telefono iPhone, devi seguire alcuni passaggi semplici e veloci. - Per prima cosa, devi accendere il joystick PS5 premendo il pulsante PS, che è quello con il logo PlayStation al centro. Vedrai una luce bianca illuminarsi attorno al pulsante. - Poi, devi attivare il Bluetooth sul tuo iPhone e cercare i dispositivi disponibili. Seleziona quello chiamato Wireless Controller e conferma l’accoppiamento, inserendo eventualmente il codice PIN 0000. - Infine, apri il gioco a cui vuoi giocare e verifica se il joystick viene riconosciuto. Se il gioco supporta il joystick, puoi iniziare a giocare. Se il gioco non supporta il joystick, devi scaricare un’applicazione o un emulatore che ti permetta di configurare il joystick e di mappare i pulsanti. Questo è tutto! Ora puoi goderti i tuoi giochi preferiti sul tuo iPhone con il joystick PS5. Ti consigliamo di usare un supporto per lo smartphone, per avere una visuale migliore e una maggiore comodità. Puoi avere maggiori informazioni sul portale ufficiale della PlayStation a questo indirizzo.
Come collegare il joystick Xbox

Se vuoi collegare il joystick Xbox al telefono, puoi farlo tramite Bluetooth o USB, a seconda del modello di controller e di telefono che possiedi. In generale, i passaggi da seguire sono i seguenti: Come collegare il joystick Xbox ad un telefono Android Per collegare il joystick Xbox al telefono Android, puoi scegliere tra due opzioni: usare il Bluetooth o usare un cavo USB. Ti spiego come fare in entrambi i casi. Se vuoi usare il Bluetooth, devi avere un controller Xbox che supporti questa funzionalità, come quello della Xbox One o della Xbox Series S/X. Inoltre, devi avere un telefono Android con almeno la versione 4.0 del sistema operativo. Ecco i passaggi da seguire: - Accendi il controller Xbox e mettilo in modalità di accoppiamento, premendo il pulsante con il simbolo ))) che si trova sul lato superiore o posteriore del controller. Il pulsante Xbox al centro dovrebbe lampeggiare rapidamente. - Accendi il Bluetooth sul tuo telefono Android, andando nelle impostazioni e selezionando la voce Dispositivi collegati o Preferenze di connessione. Tocca la voce Associa nuovo dispositivo e cerca il controller Xbox tra i dispositivi disponibili. Il nome del controller dovrebbe essere Wireless Controller o Xbox Wireless Controller. - Seleziona il controller Xbox e conferma l’accoppiamento, inserendo eventualmente il codice PIN 0000. Dovresti vedere una notifica che ti conferma che il controller è connesso al tuo telefono. Se vuoi usare un cavo USB, devi avere un controller Xbox con un cavo USB-C, come quello della Xbox Series S/X o il controller wireless Elite per Xbox Series 2, oppure un controller Xbox con un cavo USB-A, come quello della Xbox 360. Inoltre, devi avere un telefono Android con una porta USB-C o USB-A, oppure un adattatore USB OTG che ti permetta di collegare il controller al telefono. Ecco i passaggi da seguire: - Collega il cavo USB del controller Xbox alla porta USB del tuo telefono Android, oppure usa un adattatore USB OTG se il tuo telefono non ha la stessa porta del controller. Dovresti sentire un segnale acustico che ti indica che il controller è riconosciuto dal tuo telefono. - Accendi il controller Xbox, premendo il pulsante Xbox al centro. Il pulsante dovrebbe illuminarsi di bianco e rimanere fisso. - Apri il gioco a cui vuoi giocare e verifica se il controller viene riconosciuto. Se il gioco supporta il controller, puoi iniziare a giocare. Come collegare il joystick Xbox ad un telefono iPhone Per collegare il joystick Xbox ad un telefono iPhone, devi seguire questi passaggi: - Accendi il joystick Xbox premendo il pulsante Xbox uE3E3. Se è già associato a una console Xbox, spegni il joystick e tieni premuto il pulsante Associa uE7CB per alcuni secondi. Il pulsante Xbox inizierà a lampeggiare. - Sul tuo iPhone, vai su Impostazioni > Bluetooth e verifica che il Bluetooth sia attivo. - Seleziona il joystick Xbox dall’elenco dei dispositivi Bluetooth disponibili. Dovrebbe apparire come “Xbox Wireless Controller” o simile. - Ora il tuo joystick Xbox è connesso al tuo iPhone e puoi usarlo per giocare ai giochi compatibili. Puoi anche personalizzare i pulsanti e le funzionalità del joystick nelle impostazioni del tuo iPhone.
Quali sono i migliori giochi da giocare con il joystick sul telefono?

Esistono molti giochi che si prestano bene all’uso del joystick sul telefono, soprattutto quelli che richiedono movimenti rapidi e precisi, come i giochi di azione, di avventura, di corsa, di sport, di combattimento e di sparatutto. Alcuni esempi di giochi che puoi provare con il joystick sono: Asphalt 9: Legends: un gioco di corse mozzafiato, con grafica spettacolare e auto da sogno. Puoi sfidare i tuoi amici o altri giocatori online, o partecipare a eventi e campionati. Con il joystick, puoi controllare la tua auto con più facilità e fare acrobazie incredibili. Call of Duty: Mobile: un gioco di sparatutto in prima persona, con modalità multiplayer e battle royale. Puoi scegliere tra diverse mappe, armi, personaggi e modalità di gioco, e affrontare avversari da tutto il mondo. Con il joystick, puoi mirare e sparare con più precisione e reattività. Minecraft: un gioco di creatività e sopravvivenza, in cui puoi esplorare, costruire e combattere in mondi infiniti e personalizzabili. Puoi giocare da solo o con i tuoi amici, e creare le tue avventure e le tue sfide. Con il joystick, puoi muoverti e interagire con il mondo con più libertà e comodità.
Conclusioni
Collegare il joystick al telefono è un modo per migliorare la tua esperienza di gioco e per divertirti con i tuoi giochi preferiti. Ti abbiamo spiegato quali sono i requisiti necessari, come fare il collegamento e quali sono i migliori giochi da provare. Ora non ti resta che scegliere il tuo joystick e il tuo gioco e iniziare a giocare. Buon divertimento!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Come collegare il joystick al telefono. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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I MIGLIORI DISPLAY TOUCH PER LA SMART HOME

Uno SMART DISPLAY potrebbe fare al caso tuo se desideri la comodità di un assistente intelligente con l'ulteriore vantaggio di avere qualche media da guardare. Quando metti Google Assistant o Amazon Alexa in uno smart speaker con uno schermo delle dimensioni di un tablet, ottieni un modo divertente per vedere il meteo o le copertine degli album, guardare programmi TV, seguire ricette video e persino effettuare videochiamate, ma quanto offrono per la gestione della casa e il monitoraggio dei dispositivi connessi?Abbiamo testato la maggior parte dei principali display sul mercato e abbiamo elencato i nostri preferiti di seguito. Google non fornisce più supporto ai display di terze parti, il suo assistente viene integrato e supportato ufficialmente solo nei suoi pannelli proprietari. Anche i portali di Meta (facebook) che ci sono piaciuti non sono più disponibili.
Hai bisogno di un display smart?
I pro e i contro dei display intelligenti sono per lo più pro, fungono da hub per i tuoi dispositivi domestici intelligenti, ti guidano attraverso le ricette mentre tagli in cucina e, in alcuni casi, ti consentono anche di videochiamare e fare molto altro, leggere documenti, guardare film, ecc. Il futuro di questi dispositivi domestici intelligenti sarà sempre più ampio e ricco vista la richiesta crescente di sistemi domotici-smart home nel mercato immobiliare, ma se ne hai intenzione di acquistarne uno, ti suggeriamo con lo scopo principale di fare da supervisore della casa, ti suggeriamo di contattarci per avere maggiori informazioni sulle possibili soluzioni.
Google Nest Hub Max
è un ottimo display intelligente. Ha un design discreto, un display touchscreen da 10 pollici, degli altoparlanti piuttosto buoni e una fotocamera per le videochiamate tramite Google Duo o servizi non Google come Zoom. La telecamera (non disattivabile) può anche identificare i singoli membri della casa e mostra solo le informazioni personali relative a ciascuna persona. Google ora ha una modalità ospite che ti consente di usufruire di tutte le funzionalità dell'assistente vocale senza salvare nulla sul tuo account o mostrare risultati personalizzati: basta dire "Ehi Google, attiva la modalità ospite". Non funziona con integrazioni custom che non siano specificamente compatibili con Google Assistant.
Amazon Echo Show 8
di seconda generazione è il figlio di mezzo della famiglia Show, più piccolo del 10" e più grande del 5", ma pensiamo che sia la scelta migliore per la maggior parte delle persone. In generale, 8 pollici sono una dimensione eccezionale per uno smart display. Non sarà difficile leggere le ricette in cucina o guardare i film su questo schermo, e non occuperà l'intero bancone nelle piccole cucine. Ha la stessa densità di pixel del più grande Echo Show 10, quindi è uno schermo nitido. Anche questo display non va bene se hai integrazioni custom degli impianti. Può solo gestire e monitorare dispositivi che siano specificamente compatibili con Amazon Alexa.
Tablet iOS o Android
certamente, un qualsiasi tablet con a bordo Android o iOS è in grado di eseguire le app Google Assistant o app di terze parti che possono controllare i dispositivi connessi di Amazon, tuttavia l'utilizzo promiscuo spesso ricreativo per la famiglia lo distoglie un pò dal ruolo di supervisore o controller per la gestione della casa intelligente. Ogni volta che lo prenderete in mano dovrete andare in cerca dell'app interessata per gestire una tecnologia, accendere una luce diventa un operazione piuttosto lunga a questo punto.
Crestron TST 1080
è un controller wireless avanzato da 10", progettato per offrire le massime prestazioni, affidabilità e personalizzazione per il controllo di un'ampia gamma di tecnologie. Il suo design sottile, in stile tablet, lo rende facile da impugnare e ti permette di passare facilmente dall'uso portatile a quello fisso. La sua batteria ricaricabile di grande capacità garantisce diverse ore di funzionamento tra una ricarica e l'altra. Il supporto per le comunicazioni Wi‑Fi 5/6 e la crittografia WPA/WPA2 Enterprise assicura una connettività affidabile e sicura all'interno di una struttura commerciale o domestica. Dotato di un touch screen capacitivo da 10,1 pollici ad alto contrasto con tecnologia Crestron HTML5 User Interface, il TST‑1080 consente un controllo completamente personalizzabile su presentazioni multimediali e sistemi di teleconferenza, illuminazione e tende, HVAC, home theater e una serie di altre tecnologie. Ulteriori funzioni avanzate includono i comandi vocali per il controllo delle funzioni del touch screen, lo streaming video full-motion da telecamere e altre fonti, l'intercom Rava® SIP e un browser Internet.Un display smart proprietario è in grado di controllare solo una limitata gamma di prodotti, generalmente economici e da installazioni fai da te. Ma il display crestron è stato progettato per lo scopo, capace di gestire tecnologie integrate nel sistema domotico anche se sono di marchi di terze parti. Non esitare a contattarci per avere maggiori informazioni sulle possibili soluzioni di controllo/gestione della tua casa domotica. Read the full article
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Abbiamo aumentato il numero di tag in primo piano che tutti possono avere sui propri blog da 10 a 24.
Sul web, il layout mobile del sito ora utilizza pulsanti di dimensioni diverse nel riquadro di navigazione a scomparsa a seconda della precisione del dispositivo di puntamento principale. Se stai usando un mouse, saranno più piccoli in modo che più pulsanti possano stare sullo schermo contemporaneamente; se utilizzi un touchscreen, saranno più grandi e più facili da toccare.
Per le persone che hanno abilitato "Prima il meglio" nelle preferenze della dashboard, abbiamo implementato alcuni miglioramenti al ranking algoritmico del feed Seguiti.
Sul web, stiamo continuando a riordinare il cassetto di navigazione nel layout mobile del sito. L'aggiunta più recente è il sottomenu Account, dove ora troverai gli elementi per Mi piace, Seguiti e Aiuto, oltre a un pulsante "Novità" che apre proprio questo blog.
I blog ora riceveranno articoli di compleanno celebrativi nel loro feed delle attività! In precedenza questi venivano inviati solo tramite e-mail.
In alcuni casi stavamo sperimentando la pubblicazione di GIF come file video, per risparmiare larghezza di banda e ottimizzare l'esperienza, ma non siamo stati in grado di trovare un modo per farla sembrare abbastanza buona. Abbiamo annullato tutti questi esperimenti.
Abbiamo aggiunto il supporto per i timestamp iniziali quando inserisci un URL di YouTube nel tuo post.
Nell'editor di post sul Web, utilizzando Tab per navigare tra le opzioni di colore del testo ora verrà visualizzato correttamente un contorno di messa a fuoco. Allo stesso modo, è stato aggiunto il supporto Tab per il pulsante di riproduzione/pausa del blocco audio e video. Queste modifiche sono accompagnate anche da un migliore supporto per screen reader.
🛠 Correzioni
Abbiamo implementato alcune ottimizzazioni che rendono le operazioni relative ai sondaggi (come il caricamento dei risultati) su Tumblr molto più veloci.
Abbiamo risolto un problema visivo sul web che in alcuni casi causava lo spostamento un po' troppo a destra dei pulsanti "Segui" nella traccia del reblog.
Sul web, quando utilizzi il sito in un browser su un dispositivo mobile, vedrai di nuovo "Go Ad-Free" nel menu di navigazione principale, ma solo se non sei già un abbonato Ad-Free.
Sui temi del blog, le immagini nei post creati utilizzando il formato Neue Post verranno ora visualizzate con una qualità superiore e il limite sulla loro larghezza "naturale" (la loro larghezza prima che venga applicato loro qualsiasi CSS) è stato aumentato da 540 a 1280 pixel di larghezza.
Risolto un bug che poteva far sì che le persone venissero indirizzate alla versione linguistica errata dei nostri documenti di aiuto quando toccavano i collegamenti a loro su Tumblr.
Risolto un bug nell'editor di post sul web che impediva la corretta traduzione del segnaposto del sottotipo "chat" del blocco di testo in lingue diverse dall'inglese.
Risolto un bug che interrompeva la cronologia di annullamento/ripristino nell'editor di post sul web durante l'inserimento di un blocco audio o video.
Risolto un numero di piccoli bug con l'indicatore di sicurezza della password sul web, che viene mostrato quando si avvia un nuovo account o si modifica la password esistente.
🚧 In corso
Ieri le persone che seguono il blog Radar hanno riscontrato uno strano problema tecnico nel loro feed di seguito in cui il loro solito feed di post dai blog seguiti si è interrotto improvvisamente ed è stato sostituito da un feed di post consigliati. Stiamo ancora cercando di capire esattamente perché è successo e come assicurarci che non accada di nuovo, ci scusiamo per l'interruzione!
🌱 In arrivo
Niente da segnalare qui oggi.
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile!
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un'occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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L'intelligenza artificiale non è più un privilegio esclusivo dei flagship da oltre mille euro. Honor lo dimostra con il nuovo Honor 400, uno smartphone che porta nella fascia media molte delle funzionalità AI che fino a poco tempo fa vedevamo soltanto sui modelli più costosi. Il risultato è un dispositivo che punta sulla democratizzazione delle tecnologie avanzate, mantenendo un prezzo accessibile senza rinunciare a un'esperienza d'uso convincente. Ma sarà davvero riuscita l'azienda cinese nell'ambizioso obiettivo di rendere l'intelligenza artificiale alla portata di tutti? L'Honor 400 è disponibile da oggi, 22 maggio 2025, e Honor ha preparato una strategia di lancio piuttosto aggressiva con prezzi competitivi e bundle ricchi di accessori che rendono l'acquisto decisamente interessante. Per quanto riguarda l'Honor 400 5G, il modello base con 8GB di RAM e 256GB di storage è proposto a 449,90 euro sia sul sito ufficiale Honor che su Amazon. Chi utilizza il codice sconto esclusivo ATECNOH4005 può ottenere un ulteriore 5% di riduzione, portando il prezzo finale a 427,40 euro. La versione più capiente con 512GB di memoria interna costa 499,90 euro, ma grazie all'offerta Early Bird attualmente in corso, è possibile acquistarla allo stesso prezzo del modello da 256GB, rendendo la scelta della configurazione maggiore praticamente obbligata. Anche in questo caso, il codice sconto porta il prezzo finale a 474,90 euro. L'Honor 400 Pro 5G con 12GB di RAM e 512GB di storage parte da 799,90 euro sul sito ufficiale Honor, ma chi acquista entro fine maggio può sfruttare lo sconto esclusivo di 150 euro utilizzando il codice ATECNO400P150, portando il prezzo a 649,90 euro. Su Amazon, il dispositivo è disponibile a 699,90 euro ma solo nella versione standalone, senza gli accessori del bundle. Un design che segna la svolta: qualità costruttiva ai massimi livelli La prima impressione dell'Honor 400 è decisamente positiva e segna un netto miglioramento rispetto alla generazione precedente. Il brand cinese ha fatto tesoro delle critiche ricevute per l'Honor 200, offrendo questa volta un design più equilibrato e maturo che trasmette solidità fin dal primo contatto. Le linee sono pulite e moderne, senza eccessi stilistici, mentre le tre colorazioni disponibili - Midnight Black, Meteor Silver e Desert Gold - giocano su sfumature eleganti che catturano l'occhio senza risultare troppo vistose. La qualità costruttiva rappresenta uno dei maggiori upgrade di questa generazione. Con i suoi 184 grammi distribuiti su uno spessore di appena 7,3 millimetri, l'Honor 400 trova il giusto equilibrio tra robustezza e maneggevolezza. Durante due settimane di test intensivo, il dispositivo ha dimostrato una resistenza notevole: la certificazione SGS a cinque stelle per la resistenza alle cadute non è solo marketing, ma si traduce in una tranquillità d'uso reale. Ho testato accidentalmente questa caratteristica facendo cadere il telefono su pavimento in ceramica da un metro d'altezza, senza riportare alcun danno visibile. La protezione IP65 contro polvere e spruzzi d'acqua si rivela particolarmente utile nella vita quotidiana. Durante una giornata di pioggia battente, lo smartphone ha continuato a funzionare perfettamente, mentre la tecnologia Super Rainproof Touch ha mantenuto il touchscreen reattivo anche con gocce d'acqua sullo schermo. Un dettaglio che fa la differenza per chi usa spesso lo smartphone all'aperto o durante attività sportive. L'ergonomia è stata curata nei minimi dettagli. Fronte e retro sono perfettamente piatti, le cornici del display sono quasi simmetriche e ben dimensionate, mentre quella leggera spigolosità data dall'incontro delle superfici con la cornice metallica aumenta sensibilmente il grip senza mai risultare tagliente o fastidiosa durante lunghe sessioni d'uso. Un display da flagship che ridefinisce gli standard della fascia media Se c'è un aspetto in cui Honor non ha mai fatto compromessi è il display, e l'Honor 400 conferma questa tradizione portandola a nuovi livelli. Il pannello OLED da 6,55 pollici colpisce immediatamente per la qualità visiva, con una risoluzione di 2736 x 1264 pixel che garantisce una densità di 460 PPI, valore che assicura una nitidezza cristallina in ogni situazione d'uso. La scelta di mantenere una diagonale di 6,55 pollici invece dei 6,7" ormai standard si rivela vincente. Durante settimane di utilizzo quotidiano, ho apprezzato questa dimensione più contenuta che rende il dispositivo significativamente più gestibile nell'uso a una mano, specialmente durante la digitazione di messaggi o la navigazione sui social. Il vero colpo di scena arriva con i 5000 nit di luminosità di picco in HDR. Durante test specifici sotto la luce solare diretta di una giornata di maggio - con rilevazioni di oltre 80.000 lux - la leggibilità è rimasta sempre eccellente. Ho potuto scattare foto, leggere messaggi e navigare senza mai dover cercare zone d'ombra, prestazione che spesso si trova solo su flagship ben più costosi. La gestione termica durante questi picchi di luminosità è stata impeccabile, senza surriscaldamenti anomali che compromettessero l'esperienza d'uso. La frequenza di aggiornamento variabile fino a 120Hz non è di tipo LTPO, quindi non scende fino a 1Hz, ma le transizioni tra 60, 90 e 120Hz sono fluide e ben ottimizzate. Durante test con giochi come Asphalt 9 e Call of Duty Mobile, il passaggio tra le diverse frequenze avviene in modo completamente trasparente, mantenendo sempre la massima fluidità visiva. Honor ha integrato un arsenale di tecnologie per il benessere visivo che va ben oltre il marketing. Il PWM dimming a 3840Hz riduce drasticamente il flickering percepibile, caratteristica che ho potuto apprezzare durante lunghe sessioni di lettura serali. La modalità Ultra Dark che scende a 1,5 nit permette un utilizzo confortevole anche al buio completo, mentre la modalità Circadiana regola automaticamente la temperatura colore in base all'orario, favorendo il sonno nelle ore serali. L'esperienza audio stereo completa il quadro multimediale con una configurazione che sembra utilizzare un vero altoparlante nella parte superiore piuttosto che sfruttare solo la capsula auricolare. Il risultato è un audio pulito e bilanciato, con un volume massimo più che adeguato per film, musica e videochiamati. L'unica nota dolente riguarda il feedback della vibrazione, poco preciso e non particolarmente intenso, aspetto che si nota specialmente durante le sessioni di gaming. Fotografia intelligente: quando l'AI fa davvero la differenza Il comparto fotografico dell'Honor 400 rappresenta un interessante equilibrio tra tradizione e innovazione. Il cuore del sistema è il sensore principale ISOCELL HP3 da 200 megapixel, con apertura f/1.9, stabilizzazione ottica (OIS) e dimensioni di 1/1.4". Si tratta di un sensore non recentissimo ma ormai perfettamente ottimizzato, affiancato da una ultra-grandangolare da 12 MP con campo visivo di 112° e una frontale da 50 MP. La mancanza di un teleobiettivo dedicato rappresenta l'unico vero passo indietro rispetto all'Honor 200, ma Honor ha cercato di compensare questa lacuna sfruttando le potenzialità dell'AI Super Zoom. Il sistema utilizza il crop del sensore ad alta risoluzione combinato con algoritmi di upscaling per offrire ingrandimenti fino a 5x con risultati ancora accettabili. Nei test comparativi, la qualità rimane buona fino a 3x, discreta a 5x, mentre oltre questa soglia l'assenza di un'ottica dedicata si fa decisamente sentire. Gli scatti in condizioni di luce favorevole raggiungono standard elevati. Durante test fotografici in diverse condizioni - dalla fotografia di strada alla ritrattistica, dai paesaggi ai dettagli macro - il sensore principale ha dimostrato eccellente capacità di cattura del dettaglio, colori vivaci ma realistici e gestione del contrasto efficace. La messa a fuoco è generalmente rapida e precisa, anche se si nota una leggera esitazione nello scatto che può complicare la cattura di soggetti in rapido movimento. La fotografia notturna mette in evidenza i vantaggi dell'hardware. L'apertura f/1.9 e le dimensioni generose del sensore, combinate con gli algoritmi dell'AI HONOR Image Engine, permettono di mantenere un buon livello di dettaglio anche in situazioni difficili. Durante test specifici in condizioni di scarsa illuminazione - da 10 a 0.1 lux - il rumore è ben contenuto e la gestione delle luci artificiali, spesso critiche in questa fascia, è convincente. L'ultra-wide soffre di più come prevedibile, ma mantiene una resa cromatica coerente con il sensore principale. La vera rivoluzione arriva con le funzionalità di editing alimentate dall'intelligenza artificiale. Honor ha dotato l'Honor 400 di un arsenale completo di strumenti AI: dall'AI Eraser per rimuovere oggetti indesiderati, all'AI Outpainting per estendere i bordi delle foto, fino all'AI Face Tune che può correggere occhi chiusi nelle foto di gruppo con risultati sorprendentemente naturali. Ma la chicca assoluta è l'esclusiva funzione Image to Video, sviluppata in collaborazione con Google Cloud. Questo strumento permette di animare foto statiche trasformandole in video di cinque secondi con risultati che lasciano davvero a bocca aperta. Ho testato la funzione su diverse tipologie di immagini - ritratti, paesaggi, foto d'architettura - e in tutti i casi le animazioni risultano fluide e naturali. È gratuita per i primi due mesi dall'attivazione (fino al 31 agosto 2025) con 10 generazioni giornaliere incluse, poi diventerà a pagamento. La modalità ritratto integra i filtri Harcourt, per un look che ricalca quello del celebre studio fotografico parigino, mentre sono disponibili diversi filtri cinematografici applicabili già in fase di scatto. La qualità video si attesta su standard buoni, con registrazione 4K a 30fps, stabilizzazione efficace e messa a fuoco reattiva, anche se la modalità cinema per lo sfocato artificiale risulta meno precisa rispetto ai top di gamma. Prestazioni solide per l'uso quotidiano: lo Snapdragon 7 Gen 3 alla prova Sotto la scocca lavora lo Snapdragon 7 Gen 3, lo stesso processore del modello precedente. Una scelta conservativa che inizialmente potrebbe deludere chi si aspettava un upgrade generazionale, ma che nei test approfonditi si rivela più che adeguata per la stragrande maggioranza degli utilizzi. Il SoC prodotto a 4nm offre un eccellente rapporto prestazioni-consumi e una gestione termica efficace. Nei benchmark sintetici, l'Honor 400 fa registrare punteggi in linea con le aspettative: circa 900.000 punti in AnTuTu, 2.800 in single-core e 8.200 in multi-core su Geekbench 6. Numeri che lo collocano nella fascia medio-alta del segmento, senza raggiungere i vertici ma garantendo prestazioni solide e costanti. L'uso quotidiano conferma le buone credenziali del SoC. Durante due settimane di test intensivo - che hanno incluso messaggistica costante, social networking, streaming video, navigazione web, fotografia e videochiamati - non ho mai riscontrato impuntamenti o micro-lag significativi. L'apertura delle app è rapida, il passaggio tra finestre istantaneo, e il multitasking è gestito efficacemente dai 8GB di RAM LPDDR4X. Nel gaming le prestazioni si mantengono su livelli convincenti. Test approfonditi con titoli impegnativi come Genshin Impact, Call of Duty Mobile, Asphalt 9 e PUBG Mobile hanno mostrato frame rate stabili e esperienza di gioco fluida. In Genshin Impact, con impostazioni medie, il dispositivo mantiene costantemente 55-60 fps, scendendo solo occasionalmente durante scene particolarmente complesse. La gestione termica è uno dei punti di forza: anche dopo 45 minuti di gaming intenso, la temperatura del retro rimane sempre sotto controllo, mai superiore ai 42°C. L'unico vero limite riguarda la memoria di archiviazione. Dai test di velocità emerge che si tratta di storage UFS 2.2 o al massimo 3.0, non al passo con gli standard UFS 3.1 o 4.0 ormai diffusi anche nella fascia media. Questo si traduce in tempi di caricamento leggermente più lunghi per le app più pesanti e transfer rate inferiori durante lo spostamento di grandi quantità di dati, ma non compromette significativamente l'esperienza d'uso generale. La connettività è completa e affidabile. Durante test di ricezione in diverse condizioni - ambienti chiusi, movimento, roaming all'estero - l'Honor 400 ha sempre mantenuto aggancio stabile del segnale 5G e passaggi fluidi tra reti. Il supporto Wi-Fi 6 dual band, Bluetooth 5.4, NFC e eSIM completa una dotazione tecnica senza lacune significative. Videorecensione https://www.youtube.com/watch?v=ZJbdDs-Uhc8 Software ricco di funzionalità intelligenti: MagicOS 9.0 alla prova MagicOS 9.0, basato su Android 15, rappresenta una delle personalizzazioni più complete e mature del panorama Android. L'interfaccia ha raggiunto un livello di raffinatezza notevole, con animazioni fluide, transizioni eleganti e un design coerente che non appesantisce mai l'esperienza d'uso. L'integrazione nativa di Google Gemini apre le porte a un mondo di possibilità che ho potuto testare approfonditamente. La funzione Circle to Search permette di cerchiare qualsiasi elemento sullo schermo per avviare una ricerca contestuale istantanea: l'ho utilizzata per identificare monumenti, tradurre testi in lingue straniere, cercare prodotti simili e risolvere problemi matematici, sempre con risultati precisi e tempi di risposta rapidissimi. Gli AI Writing Tools si rivelano particolarmente utili in contesti professionali. Durante due settimane di test, li ho utilizzati per riscrivere email formali, creare riassunti di documenti lunghi, generare didascalie per social media e correggere testi in inglese. La qualità dell'output è sorprendentemente elevata, con suggerimenti pertinenti e una capacità di adattarsi al tono richiesto. Il Magic Portal 2.0 rappresenta un'evoluzione interessante dell'interfaccia predittiva. Il sistema analizza costantemente il contenuto visualizzato sullo schermo, suggerendo azioni contestuali intelligenti. Se ricevo un indirizzo via WhatsApp, il sistema propone automaticamente l'apertura in Google Maps; se visualizzo un numero di telefono, suggerisce di avviare la chiamata; se leggo il nome di un ristorante, offre di cercarne le recensioni. Dopo qualche giorno di utilizzo, queste interazioni diventano naturali e aumentano significativamente l'efficienza d'uso. Il registratore AI per trascrizioni in tempo reale si è rivelato prezioso durante riunioni e interviste. La precisione della trascrizione è elevata, soprattutto in italiano, con la capacità di distinguere diversi speaker e generare riassunti automatici dei punti chiave. La traduzione simultanea supporta oltre 15 lingue e funziona tanto in modalità face-to-face quanto affiancata, risultando molto utile durante viaggi di lavoro. Honor promette 6 anni di aggiornamenti Android, un impegno significativo che rivaleggia con i migliori del mercato. Questo significa che l'Honor 400 riceverà Android 16, 17, 18, 19, 20 e 21, garantendo longevità software che giustifica ulteriormente l'investimento. Autonomia e ricarica: prestazioni da maratoneta La batteria al silicio-carbonio da 5300 mAh rappresenta uno dei punti di forza più evidenti dell'Honor 400. Durante test di autonomia strutturati, con utilizzo che simulava una giornata lavorativa tipo, il dispositivo ha costantemente superato le 6 ore di schermo acceso, arrivando spesso a 6 ore e 30 minuti con circa il 15% di carica residua. I test specifici confermano le ottime credenziali energetiche. Con riproduzione video in streaming su Netflix a luminosità del 50% e connessione Wi-Fi, l'Honor 400 ha raggiunto 15 ore e 20 minuti di autonomia. In chiamata vocale continua, ha toccato le 28 ore, mentre in standby con connettività attiva ma uso minimo ha superato le 120 ore. Anche sotto stress - GPS attivo, luminosità al massimo, gaming intensivo - il dispositivo garantisce almeno 8-9 ore di utilizzo prima di richiedere la ricarica. La ricarica rapida a 66W rappresenta un compromesso ragionevole. Nei test cronometrati, il dispositivo raggiunge il 44% di carica in 15 minuti, il 75% in 35 minuti e il 100% in 58 minuti. Non è la più veloce del mercato, ma considerando la capacità della batteria, i tempi rimangono più che accettabili per l'uso quotidiano. L'assenza della ricarica wireless può dispiacere, ma bisogna considerare il posizionamento del prodotto e il prezzo finale. La gestione energetica intelligente di MagicOS contribuisce significativamente all'autonomia. Il sistema impara dalle abitudini d'uso dell'utente, ottimizzando automaticamente le prestazioni delle app in background e riducendo il consumo energetico delle funzioni meno utilizzate senza mai compromettere l'esperienza d'uso. Test comparativi e posizionamento di mercato Confrontando l'Honor 400 con i principali competitor della fascia 400-500 euro, emergono chiaramente i suoi punti di forza e debolezza. Rispetto a Samsung Galaxy A55, l'Honor offre un display superiore e funzionalità AI più avanzate, ma deve cedere il passo sulla qualità costruttiva generale e l'ecosistema software. Contro Xiaomi Redmi Note 13 Pro, l'Honor vince su display e autonomia ma perde sulla potenza di ricarica e il rapporto qualità-prezzo puro. Il vero valore aggiunto dell'Honor 400 risiede nell'approccio all'intelligenza artificiale. Nessun competitor in questa fascia offre un pacchetto AI così completo e ben integrato, dalla fotografia computazionale agli strumenti di produttività. La funzione Image to Video, in particolare, rappresenta un'esclusiva che nessun altro produttore può vantare. Dal punto di vista della longevità, i 6 anni di aggiornamenti promessi battono la concorrenza, mentre la qualità costruttiva certificata SGS garantisce una durata fisica superiore alla media del segmento. Il verdetto: intelligenza artificiale alla portata di tutti L'Honor 400 si presenta come uno smartphone che riesce nel difficile compito di democratizzare l'intelligenza artificiale senza scendere a compromessi eccessivi sugli aspetti fondamentali. Il display di qualità flagship, l'autonomia generosa, le innovative funzionalità AI per fotografia e produttività rappresentano i suoi principali punti di forza, mentre la mancanza del teleobiettivo, della ricarica wireless e un processore non aggiornatissimo costituiscono i compromessi da accettare. Durante due settimane di test intensivo, l'Honor 400 ha dimostrato di essere un compagno digitale affidabile e sorprendentemente avanzato. Le funzionalità AI non sono gadget da mostrare agli amici, ma strumenti concreti che migliorano l'esperienza d'uso quotidiana. L'Image to Video ha suscitato stupore in chiunque l'abbia provata, mentre strumenti come Circle to Search e Magic Portal hanno aumentato sensibilmente la produttività durante il lavoro. Con un prezzo di lancio di 449 euro per la versione da 256GB e 499 euro per quella da 512GB (spesso in promozione con sconti significativi), l'Honor 400 si rivolge a un pubblico che cerca un'esperienza smartphone moderna senza voler spendere cifre da flagship. È la scelta ideale per professionisti giovani, studenti universitari e appassionati di tecnologia che vogliono avvicinarsi al mondo dell'intelligenza artificiale applicata alla fotografia e alla produttività quotidiana. Non aspettatevi prestazioni da gaming phone o funzionalità da top di gamma assoluto, ma piuttosto un dispositivo equilibrato che eccelle nei dettagli che contano davvero: display eccellente, autonomia da record, software intelligente e una fotografia che sorprende per versatilità e possibilità creative. Read the full article
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[…] Coloro che hanno guidato negli anni '90 ricorderanno di aver usato pulsanti e manopole per cambiare la radio o regolare l'aria condizionata senza guardare in basso dal volante. Nonostante il loro nome, i touchscreen si basano tanto sugli occhi di un guidatore quanto sulle sue dita per navigare, e ogni secondo che sta guardando uno schermo è un secondo che non sta guardando la strada davanti. Navigare attraverso vari livelli di menu per raggiungere un controllo desiderato può essere particolarmente pericoloso; uno studio della Fondazione AAA ha concluso che i touchscreen di infotainment possono distrarre un guidatore fino a 40 secondi, abbastanza a lungo da coprire mezzo miglio a 50 mph.
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Pick of the day - dal mio superblog stefanorossiautomotiveinternational.blogspot.com : La mia scelta del giorno ricade oggi su una VW Golf 5 porte settima serie - o serie precedente; modello post-restyling. Si tratta, nella fattispecie, di un 1.6 tdi turbodiesel da 115cv con cambio manuale ed allestimento sportiveggiante Sport/R-Line. Immatricolata nel gennaio 2020, con soli 51.000 km all'attivo, dotata di clima semi-automatico, cruise control, Radio Composition Media con schermo touchscreen a colori da 8 pollici, cerchi in lega da 17 pollici, luci diurne a LED, bracciolo, assetto sportivo, cristalli privacy ed altro ancora - viene messa in vendita da SESTO AUTOVEICOLI, concessionaria VW ed Audi in Sesto San Giovanni (Milano), a 20.500,00 euro. Già, l'usato ha il suo perché.
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